Imparare a stare - di Bruno Lomele

Imparare a stare – di Bruno Lomele

Le persone che amiamo ci parlano.
Ci dicono cosa accade loro, cosa sentono.
Ma noi non sappiamo stare accanto alle persone che amiamo.
Non sappiamo stare.
Stare.
Stare lì e basta il tempo che serve.
Appena cominciano a parlarci, a raccontarsi, immediatamente cominciamo ad andare.
Tutto in noi parte, lasciando loro lì, da soli, a parlare.
Non sappiamo stare, prima di andare.
Prima di schizzare in qualche luogo, con la testa la pancia od il cuore.
Ci buttiamo subito sul “dopo”, sul “quindi”, sull'”allora”…
In un attimo ci facciamo travolgere dalle conseguenze, dalle ragioni e dai torti, iniziamo a preoccuparci, a rispondere, a risolvere, a consigliare.
Subito vogliamo comprendere, capire, valutare.
Non sappiamo stare lì un po’.
Stare, facendo l’unica cosa che serve davvero: sentire.
Semplicemente provare ciò che, quello stare lì, potrebbe farci provare.
Stare e basta. E, stando, sentire.
Sentire un po’, almeno un po’.
Per qualche secondo solo il silenzio, lo sguardo, il vibrare.
Non andare da nessuna parte.
Solo star loro insieme.