” Essere nel mondo ma non del mondo” vuol dire cambiare coscientemente la direzione della propria attenzione: invece di essere a fuoco su quello che chiamiamo esterno, essa è rivolta verso l’interno, verso il soggetto che fa l’esperienza di tutti gli oggetti e gli eventi in questo e in ogni momento: una svolta di centottanta gradi.
Questa svolta è necessariamente anche un fondamentale cambiamento di direzione nella propria vita e nelle proprie priorità. Come ho raccontato in uno dei capitoli precedenti, la mia svolta avvenne intorno ai ventisette anni, quando divenne chiaro oltre ogni dubbio e tentennamento che il centro della mia vita era la ricerca della mia vera identità, di quello che i maestri Zen chiamano il Volto Originale, seguendo la via che avrebbe indicato il koan “Chi sono io?”.”
da “Quando l’oceano si dissolve nella goccia. Osho, l’amore, la verità e io” di Avikal E. Costantino