NON DUE

“NON DUE”

Questo è uno dei mantra più antichi.
Ogni volta che sorgono i dubbi, quando ti senti diviso, quando vedi che una dualità entra nel tuo essere, ripeti semplicemente dentro di te

“Non due”.

Ma devi dirlo con consapevolezza, non ripeterlo in modo meccanico.
Questo è il problema con tutti i mantra … di fatto, questo è il
problema con ogni cosa. Puoi fare qualcosa meccanicamente, e allora te ne sfugge il senso; fai tutto
il possibile, senza però arrivare a niente.
Oppure, puoi fare qualcosa in piena coscienza, con intelligenza e comprensione, e in questo caso “la cosa” accade.
Ogni volta che senti sorgere in te l’amore, ripeti

“Non due”.

Altrimenti, l’odio è lì, in attesa: essi sono un’unica cosa.
E quando senti sorgere l’odio ripeti

“Non due”.

Quando senti sorgere in te un attaccamento alla vita, ripeti

“Non due”.

Quando senti sorgere in te una paura della morte, ripeti

“Non due”.

Solo l’Uno esiste.

E questa affermazione dovrebbe essere la tua conprensione, dovrebbe essere carica di intelligenza, di chiarezza penetrante. E, all’improvviso, sentirai dentro di te un
rilassamento. Nel momento in cui dici

“Non due”

se lo dici con cornprensione, non ripeten­dolo
meccanicanente all’ improvviso, sentirai l’illuminazione.
Qualcuno ti ha insultato, e tu ti senti insultato; limitati a ricordare e a ripetere:

“Non due!”

Perché colui che insulta e colui che è insultato sono un’unica entità. Perché, dunque, preoccupar­si?
Quell’ uomo non ti ha fatto nulla, lo ha fatto a se stesso …

Perché solo l’Uno esiste.

OSHO